Sylve-Bénite (La)

Notre-Dame de –

chartreuse de la Bienheureuse-Marie

(Comune di Pin, cantone di Virieu, Isère, Francia)

 

                                                  

 

 

Questa certosa deriva il suo nome da “Sylva Benedicta” ovvero un luogo “selvaggio”, e “benedetto” dalla presenza di religiosi. Originariamente degli eremiti che stanziavano in quei luoghi impervi, adottarono nel 1116 la regola certosina, dando luogo ad una nuova certosa collegata alla Grande Chartreuse. Il convento visse poveramente, anche se grazie alla presenza come converso di Thierry, un figlio di Federico Barbarossa, godette di donazioni e protezioni. Successivamente le famiglie Clermont-Tonnerre e Virieu in cambio dei lasciti fatti ai monaci chiesero di essere seppellite nella certosa.

Due incendi appiccati dai protestanti nel 1562 e nel 1584 distrussero il monastero, che fu ricostruito nel corso del diciassettesimo secolo. Ad ottobre del 1792 la comunità monastica certosina fu costretta ad abbandonare la propria dimora, per effetto delle leggi rivoluzionarie. Negli anni successivi il complesso monastico fu venduto ai privati, che effettuarono dei lavori di restauro. Oggi l’antico convento è sede del municipio del comune di Pin.