Val de Cristo

Valle de Christo – Vallis Christi – Vall de Crist –

Valldecrist – Valdechristo – Val de Christo –

Cartusia Segobrigensis – Chartreuse de Ségorbe

(Comune di Altura, nei pressi di Ségorbe,

provincia di Castellon de La Plana, Spagna)

 

 

 

 

        La certosa di Val de Cristo, fu fondata nel 1385 dall’infante Martin, figlio del re Pietro d’Aragona. Entrambi, assicurarono protezione e benevolenza ai monaci durante il loro regno, garantendo una solidità economica, alla nuova comunità monastica. Una prima cappella, fu consacrata nel 1401, mentre i lavori per la realizzazione del chiostro grande e della chiesa conventuale cominciarono nel 1405. Nel corso degli anni, i re spagnoli continuarono a concedere privilegi alla certosa di Val de Cristo, la quale grazie alle sue accresciute ricchezze tentò con il suo priore Dom Juan Torron di fondare nel 1564 una nuova certosa in America(forse in Perù, in Messico o in Paraguay), ma l’opposizione di re Filippo II ne determinò il fallimento. Nel 1571 la comunità di Val de Cristo scampò ad un  tentato massacro dei Mori, che con un inganno si erano intrufolati nel convento spacciandosi per musulmani decisi a convertirsi. Nel 1810 la certosa fu soppressa dal regime francese, e ricostituita nel 1814, poi nel 1834 venne devastata e poi definitivamente soppressa nel 1835 come tutti i conventi di Spagna. In seguito la struttura fu venduta e rivenduta, ed oggi dell’antico monastero restano solo poche rovine. Segnaliamo inoltre, che a pochi chilometri da Val de Cristo, vi è un convento attualmente francescano, il quale pare sia stata una certosa femminile fondata nel 1389, da Maria de Luna moglie dell’infante Martin, volenterosa di emulare suo marito. Pare inoltre, che la certosa di monache sia stata ben dotata dalla fondatrice, e che la comunità sopravvisse fino al tempo in cui i mori minacciarono quei territori. Fu così che le certosine si trasferirono in un convento di clarisse nel quale poi predilessero la nuova regola. Un riferimento a tale poco nota fondazione, è riportato nella mappa edita da Hilarion Boniere nel 1785.