Castres

Notre-Dame-de-Bellevue ou Belvezer –

Sainte-Marie-de-Bellevue –

Notre-Dame-de-Beauvoir-lès-Castres

(Comune di Saix, cantone di Castres, Tarn, Francia)

 

 

           La certosa di Castres fu fondata nel 1361 dal marchese Raimondo Saissac, e data la bellezza del luogo dove essa sorse fu chiamata Notre Dame de Bellevue. La costruzione della chiesa cominciò nel 1368, ma fu lenta,  però grazie alle donazioni di alcuni benefattori, quando fu ultimata nel 1453, risultò essere molto bella architettonicamente e ricca di opere d’arte. Ricordiamo che nel 1423 la certosa di La Loubatiere si era unita a questa di Castres. Successivamente le guerre di religione destabilizzano la tranquilla vita monastica, difatti nel 1550 il priore di Castres viene rimosso perché abbandonatosi al calvinismo, ed il suo successore e costretto ad erigere delle fortificazioni per arginare i violenti protestanti. Nel 1567 gli Ugonotti assalirono il monastero devastandolo ed  occupandolo, costringendo i certosini a fuggire a Carcassona ed a Tolosa. Solo nel 1674 i monaci potettero far ritorno a Castres, potendo ricostruire interamente la certosa distrutta. La quiete religiosa ricominciò ed ebbe termine nel 1790, quando a causa delle leggi anticlericali i certosini dovettero definitivamente abbandonare il loro convento. La struttura divenne una prigione fino al 1799, poi fu venduta e distrutta da un privato, che in seguito la cedette ai gesuiti, i quali furono allontanati nel 1901 a seguito di un nuova legge anticlericale. Oggi restano poche tracce delle fortificazioni erette per difenderla dall’assalto dei protestanti.                                           

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