AVIGLIANA

San Francesco della Mortera

 

 

Ad Avigliana esisteva un convento dal 1356 di proprietà degli Umiliati, questa congregazione religiosa vi rimase fino al 1570. In questa data il Cardinale Borromeo sciolse la comunità “per richiami morali” e chiuse la struttura. Nel 1598 i certosini di Banda subentrarono nel convento trasformandolo per adeguarlo alla propria regola. Essi dimorarono in suddetta struttura serenamente fino al 1630, quando Carlo Emanuele I di Savoia per difendere la città di Avigliana dall’attacco dei francesi, impose ai monaci di sgombrare il monastero obbligandoli a trasferirsi a Montebenedetto. Il complesso monastico fu distrutto ma Carlo Emanuele promise ai monaci che dopo la guerra avrebbe costruito una nuova certosa. Questa promessa fu mantenuta in seguito dalla figlia, la Duchessa reggente Cristina che nel 1642 fece edificare la certosa di Torino. Nell’ottocento i resti dell’antico monastero furono acquistati dalla famiglia Orsini che la impiegò come casa di campagna.