CHIAROMONTE

Certosa di San Nicola

(PZ)

 

 

 

 

La Certosa di S. Nicola,  dedicata al Santo di Bari, fu fondata nei pressi di Francavilla (contrada S. Elania, comunemente detta Frà Tommaso) nel 1395 da Venceslao, conte di Chiaromonte. La Certosa doveva essere maestosa e magnifica, come appare dall'imponenza delle sue mura ora diroccate. Le sue notevoli  ricchezze  si dice donate dal Principe Sanseverino. Inoltre si dice che ai monaci fu donato tutto l'agro di Francavilla dalla Principessa Sanseverino. La quale per intercessione di S. Nicola, cui era molto devota, ebbe la grazia della guarigione del figlio affetto da una grave infermità. La principessa promise di donare alla Certosa tutto ciò che vedeva con gli occhi da una finestra del castello di Chiaromonte. Grazie ad una concessione della regina Giovanna II, I Certosini nel 1420, per dare un alloggio ai loro servi e coloni edificarono la borgata di Francavilla. Il nome FRANCAVILLA deriva dal fatto che questa era una loro “villa – franca” da tasse o gabelle reali. Soltanto gli abitanti dovevano pagare le decime alla Certosa, il cui priore era il barone dei possedimenti. In tempi di carestia i Certosini distribuivano gratuitamente il pane alla popolazione e, anzi, invalse l'usanza di distribuire ogni anno, dal 6 ottobre, festa di S. Bruno, al 9 marzo, festa di S. Nicola, pane a tutti La Chiesa, ove non erano ammesse donne, non era grande, ma sfarzosa e splendida. Vi si custodivano due grandi busti d'argento, uno di S. Nicola e l'altro di S. Bruno, fondatore dell'Ordine. La distruzione della Certosa fu quasi totale tra il 1808 e il 1812.