BUONLUOGO

Certosa di Santa Maria di Buonluogo

 

 

 

*La certosa di  Santa Maria del Buonluogo è situata in un luogo oggi noto come Cascina Monastero, in provincia di Torino. In località Castagnole intorno al 1222  per volontà di Gualtiero detto Folgore dei Piossasco (signore di Castagnole e Scalenghe) sorse una certosa femminile con a capo la Priora Alaisina di Folgore figlia del benefattore. Il complesso monastico di Buonluogo, che dipendeva da quello maschile di Montebenedetto, deve il suo nome al fatto che questo sito, era meta di villeggiatura delle famiglie nobili. La comunità certosina assunse un ruolo predominante, riuscendo a controllare le certose di Molare di Bricherasio e di Mombracco, le quali a loro volta dipendevano da quella di Belmonte assorbita da Buonluogo nel 1277. I lasciti della famiglia Piossasco alle certosine si susseguirono fino al 1303, anno in cui  la certosa fu soppressa e ceduta alla abbazia cistercense di Casanova. La vita in certosa in quegli anni fu minata dalle condizioni di estrema povertà, dovute alla mancanza di donazioni da parte delle famiglie Piossasco e Bricherasio in contrasto tra loro. Nel 1597 le monache si trasferirono al monastero cistercense di Chieri, e nell’anno successivo Buonluogo divenne una grangia ossia una “Cascina Monastero” affidata prima ai certosini ed in seguito ai cistercensi. Si ha notizia che nel 1800 vi erano coltivazioni di incenso e menta. Nel 1861 un decreto regio espropriò tutti i beni clericali, infatti sul luogo vi è una targa che ricorda questo evento. Da allora fino ad oggi si sono susseguiti vari proprietari che utilizzano la antica certosa come cascina

 

 CERTOSA DI BELMONTE

Santa Maria

Il benefattore Sinibaldo Fieschi di Bagnaria il 2 novembre del 1274 donò la chiesa di Santa Maria alle monache certosine di Belmonte, presso Busca vicino Torino. Da quella data e fino al 1537 visse una comunità di monache, a cui si sostituirono dei monaci fino al 1614. Di questa certosa si hanno poche notizie, ricordiamo il nome della priora Matilde che nel 1277 resse la gestione del convento.

In quell’anno Belmonte incorporò la, piccolissima e vicina, certosa di Molare di Bricherasio che visse autonomamente dal 1275 al 1527, e che era sorta per volere di Agnesina di Piossasco, per poi essere incorporata a Buonluogo.