Lethenkow

Letanovce – Menedékszirt – Menedékkő –

Domus Lapis Refugii – Pierre-du-Refuge –

Vallée-Joyeuse –Kláštorisko

(Ad ovest di Leutschau, contea di Zipš, diocesi  d’Esztergom, Slovacchia)

 

 

 

     La certosa di Lethenkow, fu fondata nel 1299 da un plebeo di nome Martino, successivamente fattosi certosino, che con l’aiuto di numerosi altri donatori cominciò la costruzione. Dopo aver cominciato i lavori per la realizzazione del monastero, una comunità di monaci provenienti da Seitz (Zice), poté insediarsi nel 1307. A seguito di un incendio appiccato dagli Ussiti, nel 1443 i religiosi dovettero fuggire e rifugiarsi a Tarkany. Il convento fu ricostruito, ma nel 1455 gli Ussiti accanitisi nuovamente con i certosini, li costrinsero ad abbandonare il cenobio per rifugiarsi a Leutschau.

Un nuovo restauro fu intrapreso dal 1462 al 1508, ma nel 1543 la certosa fu invasa da briganti che obbligano i poveri monaci a scappare un’altra volta a Leutschau. Il monastero, preso di mira costantemente data la sua  posizione strategica, fu smantellato dalle cittadine vicine. Nel 1563 il re Massimiliano II decise la sua definitiva soppressione. La struttura residua divenne in seguito di proprietà dei gesuiti. Attualmente è in corso una iniziativa, volta al recupero totale delle rovine dell’antico monastero.